Una leggenda ci racconta che la birra fu creata grazie ad un errore. Una donna dimenticò un piatto di cereali fuori dalla propria casa. In seguito ad un temporale i semi si bagnarono, nacque così la birra.
La vera storia della birra
La birra nasce in Mesopotamia nel 4500 a.C. circa. I primi produttori furono i Sumeri, una quantità minima era garantita ad ogni fascia della popolazione. I Babilonesi ne normarono poi la produzione nel famoso Codice di Hammurabi. Era addirittura prevista la condanna a morte per chi annacquava la birra. La birra divenne una bevanda comune in diverse civiltà e popoli, Egiziani, Greci, Ebrei, per tutti era un alimento fondamentale. Fu considerata da molti la bevanda preferita dagli Dei. La birra nel terzo millennio a.C. arrivò in Cina dove venne ottenuta da diversi cereali e ovviamente dal Riso.
Molti considerano la produzione di birra uno dei fattori che ha favorito lo sviluppo della moderna civiltà, in quanto elemento di socializzazione e aggregazione umana.
I Celti furono un popolo fondamentale nella diffusione della birra. Il suo consumo fu molto ampio fra Galli, Britanni e Irlandesi.
In Irlanda la leggenda narra che fu l’eroe Mag Meld a strappare ai mostri Fornoriani il segreto per la fabbricazione della birra.
Furono tuttavia i monasteri a regolarne la produzione e ad utilizzare il luppolo per aromatizzarla al posto delle altre spezie.
Il mastro birraio nacque come figura professionale intorno all’anno 1000 in Germania. La birra iniziò ad essere prodotta a livello industriale in tutto il nord Europa. Il primo editto sulla purezza venne emanato nel 1516. Fu codificata la produzione e fu dichiarato che poteva essere composta solo da acqua, malto d’orzo e luppolo.
La produzione di birra rimase ovviamente anche nelle abbazie e monasteri. Veniva chiamata “birra dei padri” quella destinata ai monaci, “birra di convento” quella destinata alle monache. Le prime scuole di mastri birrai nacquero in nord Europa, la più famosa divenne quella di Monaco, attiva ancora oggi. In Inghilterra e in tutto il mondo anglosassone si diffusero i caratteristici Pub. La sua diffusione fu talmente ampia che ovviamente iniziarono a tassarla!!
La birra nell'epoca moderna
L’arrivo in America avvenne grazie ai padri pellegrini sul famoso Mayflower nel 1620. Approdarono a Plymouth Rock e il primo edificio che pensarono di costruire fu un birrificio. L’approdo nelle Americhe fu una rivoluzione, furono introdotte nuove tecniche che consentirono di produrre birra tutto l’anno, anche il metodo di conservazione fu rivoluzionato.
La Birra in Italia
La prima diffusione della birra in Italia risale all’epoca degli etruschi. All’epoca si chiamava “pevakh” ed era prodotta da farro e segala. Successivamente iniziarono ad utilizzare frumento e miele. Fra i romani non fu molto diffusa. I romani preferivano il vino. Con la caduta dell’Impero, in seguito alle invasioni barbariche, ne fu fatto un uso maggiore.
Al matrimonio di Massimiliano I d’Asburgo con Bianca Maria Visconti nel 1494, fu offerto un boccale di birra a tutti i milanesi, ma ancora la birra veniva solo importata in Italia.
Fu solo grazie alla presenza degli austriaci e nel ‘700 che iniziò una produzione propriamente italiana, soprattutto nel Nord. Le birre erano ad alta fermentazione e molto forti. Gli italiani purtroppo le annacquavano per renderne il gusto più accettabile. Grazie a tedeschi ed austriaci, la produzione migliorò molto in Italia. “Le Malterie Italiane” di Avezzano furono la prima vera e propria fabbrica nel 1890.